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Frascà, Paolo. 2015. Lingua cum dialectis: analisi diagenerazionale del dialetto calabrese nella conversazione. Indagine introduttiva preliminare. Cultura e Comunicazione VI.6:15-20.

Lingua cum dialectis: analisi diagenerazionale del dialetto calabrese (santonofrese) nella conversazione

Paolo Frascà

Abstract

The Italian linguistic mosaic is an extremely intricate and complex reality; it is also inevitably problematic. The prestige of the Florentine language and its subsequent ascension to national status has caused the subordination of all other (neolatin) languages spoken on the peninsula. The modern product of this historical phenomenon is the reduction of the linguistic functions of all subordinated languages (referred to as dialetti). This paper seeks to provide a general understanding of this process of subordination and a sample analysis of its current consequences, with focus on the progressive reduction of linguistic functions of the dialetto. Through the pragmatic analysis of communicative/narrative functions (conversational, adaptive, emphatic/expressive and ludic) and acoustic features (pitch and intensity), a shift in the linguistic functionality of the dialetto is clearly delineated and understood; for older speakers, the dialect is a communicative tool that involves all aspects of communication, whereas for younger speakers it often serves an expressive function. The ultimate aim of this work is that of providing a plausible basis for a more extensive observation of this phenomenon in this and similar communities, its socio- and psycholinguistic causes and consequences, and possible predictions or solutions.

Keywords

Dialects of Italy; Calabrese; multigenerational speech analysis; language subordination; language shift; linguistic functions, code-switching, diglossia, acoustic analysis

Sinossi

Il mosaico linguistico italiano è una realtà molto complessa ed inevitabilmente problematica. Il prestigio del fiorentino e l’ascesa di quest’ultimo a lingua nazionale ha causato la subordinazione di tutte le altre lingue (neolatine) parlate all’interno della penisola. Il prodotto moderno di questo fenomeno storico è un restringimento delle funzioni linguistiche di tali lingue, oggigiorno chiamate dialetti. La presente ricerca vuole fornire una comprensione generale di questa subordinazione ed un’analisi campione delle conseguenze attuali di tale fenomeno con particolare attenzione al progressivo passaggio (attraverso le generazioni) del dialetto da strumento comunicativo a strumento espressivo. L’analisi coinvolge tre parlanti appartenenti a tre diverse generazioni ed è divisa in due parti: la parte pragmatica analizza le funzioni comunicativo-narrative (conversazionale, adattamento, rafforzativo- espressiva e ludica); la seconda parte è di natura acustica (altezza ed intensità). I risultati di queste osservazioni delineano in modo chiaro e comprensibile i cambiamenti ipotizzati. Lo scopo finale di questo lavoro è quello di fornire una base convincente per un’analisi più estesa di questo fenomeno in questa e simili comunità, le cause e conseguenze socio- e psicolinguistiche di esso ed alcune possibili previsioni o soluzioni.

Parole chiave

Dialettologia; dialetto calabrese; analisi multigenerazionale del linguaggio; subordinazione linguistica; deriva linguistica; funzioni del linguaggio.